Lo dicevo io: altro che abbonamento a Netflix! Qua siamo a livelli di telenovelas che nemmeno “Chiquito y Paquito” degli anni Novanta!

Tocca a premunirsi con casse di birra aggiuntive, ma il divertimento è assicurato; non solo da qui fino alle urne sarde, ma anche per tutto il periodo dei commenti del dopo-partita.

Ieri è uscito un resoconto, rigorosamente scritto in sanscrito dalle rappresentanze della sinistra che aspira a governare l’Isola, che è un’altra perla in questo scenario da avanspettacolo.

Non credo se ne trovi traccia nei principali quotidiani di informazione locale, che sono per lo più intenti a pubblicare sondaggi nelle pagine della rubrica “Fantascienza”. Comunque, per gli amanti del genere, si trova in giro. Basta cercare.

Insomma, se uno proprio non ha niente da fare, il 25 febbraio può anche farsi un giretto al seggio - così potrà dire “io c’ero”. Ma il destino della Sardegna è già scritto da decenni.