Alessandra Todde, appena eletta alla guida della Regione Sardegna, afferma che “le piacerebbe il voto online per le prossime elezioni”. A chi non piacerebbe?
Cara Presidente, il voto online è come il ponte sullo stretto di Messina: irrealizzabile.
Come Lei sa, a riguardo esistono tonnellate di sperimentazioni, svariate ricerche e risultati pubblici. Per esempio, mi ricordo bene di questo ottimo lavoro della Provincia di Trento. Elezioni del 2005, 2006 e 2008. Qui si tratta della realizzazione di un terminale di voto sperimentale, dislocato all’interno del seggio e affiancato alla procedura cartacea tradizionale. Poi non se n’è fatto più niente (tradotto: il gioco non vale la candela).
Se poi vogliamo pure che la votazione sia online, allora abbiamo fatto bingo!
Presidente, potrebbe descriverci l’architettura del sistema di voto che ha in mente?
Perché con il voto online i punti critici si moltiplicano, nonostante oggi possiamo disporre di algoritmi e software notevolmente migliori e a codice aperto.
Solo un esempio fra i tantissimi. Se un elettore potesse votare con un’app, con il suo smartphone, il passo dal Compro Oro al Compro Voto sarebbe molto breve. La compravendita dei voti sarebbe un gioco da ragazzi: l’elettore sceglie il miglior offerente tra i candidati sul mercato, esprime il voto con la sua impronta digitale al cospetto di un fidato scrutatore e riceve il compenso pattuito. Finito.
A proposito, com’è andata la sperimentazione di voto del 2023? C’è un report? È possibile visionare il codice sorgente utilizzato, magari pubblicato su una piattaforma dedicata e reale? Se sì, il codice è open source? È stato realizzato come progetto collaborativo condiviso, al fine di aumentarne l’affidabilità? Come si certificano il software, i dati e i server utilizzati? E da chi?
Da quello che (NON) si legge in giro, direi che quest’ultima sperimentazione è una farsa realizzata con soldi pubblici. Spero di essere smentito presto - restiamo in attesa di notizie.
P.S.: il voto cartaceo funziona benissimo, per ottimizzare le elezioni forse conviene lavorare sui processi e sulle persone.